Secondo Frank Fenner, scienzato 95enne che contribuì alla sconfitta del vaiolo, l’homo sapiens, assieme a tante altri animali nel giro di 100 anni sarà estinto, e la situazione sarebbe irreversibile…
Francamente sono un pò scettico, ma nemmeno tanto però, e a meno di tremende catastrofi, non credo che ci estingueremo.
Certo però che ci vuole una grande inversione di tendenza, sopratutto per quanto riguarda l’inquinamento, e un deciso andamento, verso le energie rinnovabili, altro che nucleare…
Insomma il futuro per il genere umano non è dei migliori, non c’è speranza.
Sembra che alcuni scienzati cinesi siano riusciti a teletrasportare della materia, per oltre 10 miglia, con una fedeltà dell’ 89%.
Tuttavia resta ancora piuttosto pericoloso, sperimentarlo su creature viventi, si tratta di un piccolo passo, ma probabilmente in futuro sarà possibile.
Come dire che Star Trek non era solo fantascienza…
Qua si può leggere l’intero articolo, ovviamente non è alla mia portata, un pò perchè è in inglese, ma sopratutto perchè è infarcito di formule magiche incomprensibili.
Un reportage fotografico che rappresenta uno spaccato della realtà rom in quel di Napoli.
Molto bello e intenso, da vedere…
A qualcuno potrebbe sembrare strano che un sociologo scriva un commento al lavoro di un fotografo. Al contrario, invece, il rapporto tra arte fotografica e scienze sociali diviene nel tempo sempre più stretto: se da sempre la fotografia è un supporto indispensabile per la ricerca antropologica, da trent’anni a questa parte si va consolidando - negli Stati Uniti prima e in Europa poi - un filone di studio e di indagine che prende il nome di “sociologia visuale”. In questo approccio la fotografia non è più considerata per la sua valenza estetica, ma diviene vero e proprio strumento di indagine empirica, sguardo che scava nella realtà sociale contribuendo spesso a metterne a nudo le contraddizioni, con una evidenza sicuramente più immediata e coinvolgente di quanto possa fare un testo scritto. Ciò è particolarmente vero quando divengono oggetto di analisi la marginalità e l’esclusione sociale, come appunto è il caso delle foto di Maurizio Cimino di un campo Rom nei dintorni di Napoli. Non uso a caso il termine “analisi” in quanto mi sembra che l’autore, pur partendo da un’esperienza artistica, centri in pieno alcuni degli obiettivi di quella che siamo abituati a chiamare la ricerca qualitativa in questo settore: la narrazione della quotidianità di un gruppo sociale, l’individuazione di caratteristiche che ne definiscono l’identità di gruppo, ma soprattutto la capacità di evidenziare la sconvolgente normalità con cui è vissuto il disagio. Certo, lo sguardo di un fotografo è soggettivo. Oggi però stiamo imparando a capire come anche la scienza interpreti il mondo a partire da un punto di vista, e come l’unica possibile garanzia di oggettività consista nell’esplicitazione di questo punto di vista, sia in senso metodologico che concettuale.
H.U.L.C sta per Human Univerlsal Load Carrier, e si tratta di un sistema idraulico, in pratica di uno scheletro idraulico, e che permette il trasporto di pesi notevoli, anche 200 lbs.
E’ prodotto dalla Locheed Martin, e il mvimento è determinato da diversi sensori che “leggono” il movimento che si vuole fare, permettendo di muoversi con agilità, ma sopratutto con un minimo sforzo, su qualsiasi tipo di terreno.
Purtroppo da quanto si vede nel video, sembra usato in campo militare, quando le applicazioni in campo medico, cioè dirette a chi ha problemi motòri, sono evidenti.
Quello che fino a pochi anni fa sembrava fantascienza, bisogna ammettere che non è poi cosi lontana..
Dal blog di Piero Ricca, la lettera di un ragazzo Jacopo, di 23 anni.
Ovviamente condivido e riporto.
Io odio coloro che abusano della credulità popolare e delle pubbliche istituzioni.Odio i mafiosi e i frequentatori abituali di mafiosi. Odio coloro che chiamano “cancro da estirpare” i magistrati che indagano sui colletti bianchi. Odio i servi dell’informazione e in genere tutti i manipolatori delle coscienze. Odio chi, detenendo ogni potere, fa la vittima per mantenere il consenso. Odio chi rimbambisce le menti labili con una propaganda falsa. Odio le leggi su misura, chi le impone, chi le scrive, chi le approva. Odio chi non vede la quotidiana violenza sui deboli e blocca la nazione per un graffio sul cerone. Odio i finti oppositori, i pavidi e i vigliacchi. Odio chi lucra sulla stupidità delle masse e, lucrando sempre più, ne genera sempre nuova. Odio chi mette sullo stesso piano dissenso e violenza. Odio chi criminalizza le opinioni e perfino le notizie. Odio chi parla di mandanti morali e indica i terroristi mediatici. Odio chi demonizza e fa la vittima della demonizzazione. Odio chi ruba e grida al giustizialismo. Odio chi ha distrutto la politica e denuncia l’antipolitica. Odio chi ci fa vergognare di essere italiani e ci chiama antitaliani. Odio chi definisce criminali un comico e un giornalista. Odio chi dà sempre la colpa agli altri e non si assume mai la responsabilità di niente. Odio i prepotenti, gli ipocriti e i venduti che ti danno lezione di morale. Odio chi li lascia fare. Odio chi denuncia il “clima di odio” senza rendersi conto di quanto odio ha seminato e fingendo di non sapere quanto sia motivata l’indignazione. Odio chi, simulando amore, istiga all’odio. Odio chi si propone come titolare unico dell’amore e della libertà. Odio chi trasforma l’amore e l’odio in categorie della politica. Li odio e continuerò serenamente a odiarli finché sarò padrone del mio cuore e della mia coscienza.
Pago il canone e sono contento che ci siano ancora barlumi di vera informazione, anche se attaccate dal nano mafioso, al quale ovviamente non va giù.
Vorrebbe sentire solo cose favorevoli, cosi come non vorrebbe nessuna contestazione alle enormi minchiate create dal suo governo.
Riusciremo mai a toglierci dai coglioni questo puttaniere fallito?
Eppure siamo italiani, abbiamo una coscienza politica, non posso credere che ci si abbassi a subire tanto…
Gravità Zero inaugura questo mese il primo titolo di una serie di ebook che verranno resi disponibili gratuitamente al pubblico di appassionati sul blog del gruppo di divulgazione della scienza, presente su www.gravita-zero.org.
“Oltre la frontiera quantistica” è il titolo del primo volume che in maniera romanzata e piacevole narra la storia di una scoperta della fisica delle particelle che ha coinvolto e appassionato fisici di mezzo mondo. Una materia, la meccanica quantistica, estremamente complessa che qui si è affrontata con semplicità senza l’uso - caso più unico che raro - di una formula.
Il testo è frutto di una ricerca condotta da un fisico autorevole, Massimo Auci, che dopo essersi laureato in fisica cosmica nel 1981 presso l’Università di Torino, ha lavorato con il gruppo di astronomia neutrinica presso i Laboratori del Monte Bianco e al CERN di Ginevra.
Una inizativa lodevole oltre che molto interessante.
[ad#ad-1]
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. YHRI
[ad#ad-1]
by
Recent Comments