Libri

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Lo so il titolo ricorda molto il film La haine, ma nel mio caso riguarda tutt’altro, voglio dire che procede la ristrutturazione del blog, mi sto cimentando con i css, i plugin, i widget, e minchiate varie.
Tutto sommato direi che credevo peggio, anche se la cosa richiede parecchio tempo e sbattimenti, sta procedendo bene.
Mi piaceva molto il badge con le foto che cambiano, qui a fianco, e ho deciso di mettere quello di flickr con le foto di una gruppo, ma non riesco a ridimensionarle a dovere…
Oppure sempre il badge di Anobii che mostra i libri che sto leggendo, vorrei cercare di togliere la riga che fa da cornice, ma essendo il css su un loro sito, non credo propio di poterlo modificare, eppure prime c’ero riuscito…
Colgo l’occasione per chiedere, a chiunque legga queste righe, e se sa come fare, magari di contattarmi o di lasciare un commento, mi sarebbe di grande aiuto.
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Un libro, una raccolta di poesie di Patti Smith, e che entra di diritto nella mia wishlist di Anobii.

Auguries of innocence,Presagi di innocenza,è la straordinaria testimonianza dell’ultima scrittura poetica di Patti Smith.Dai tempi della bellissima raccolta Babel (1978) questa poesia si è in parte allontanata dal tono graffiante e diretto,spezzato e sconnesso,’punk’ nella forma e nella sostanza.Almeno all’apparenza si tratta qui di una poesia più ‘composta’,all’interno della quale le immagini ricorrono a una simbologia martellante più che a un groviglio di sensazioni e frammenti narrativi.Presagi di innocenza è per la Smith anche un irrinunciabile collegamento ad una certa tradizione americana: il suo tribute si compie passando per Blake e Lovecraft (espressamente dichiarati) o per le suggestioni provenienti da Jim Carroll e dalla Plath.

Artista di grande esperienza e sensibilità visionaria, abituata a sperimentareogni possibile commistione di suono e parola per raggiungere la massimaespressività in ogni genere, Patti Smith è “indefinibile per definizione” e hacontinuato negli anni a mescolare l’arte della parola con quella del canto, inmodo quasi magico, incantando nei decenni intere generazioni. Questa raccoltadecreta il suo ritorno alla poesia.
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Mi ha colpito uno spot della presidenza del consiglio dei ministri, per cercare di incrementare la lettura, libri, giornali.
Ottima iniziativa, peccato però che parecchi quotidiani, cosi come la Mondadori siano in mano al nano di merda.
Ecco allora come utilizzare il mezzo pubblico per uso privato con un esborso di soldi pubblici per circa 2,4 mln di euro.
E chi ci guadagnerà? sempre lui, il nano mafioso, mentre i cittadini pagano…
Che schifo.
leggi
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Il ritorno

Per qualche tempo sono stato assente, ma in pochi se ne saranno accorti, sono stato infatti senza adsl a causa di un contratto scadutomi.
Tin.it, mi aveva infatti anticipatamente avvisato della scadenza del contratto, con una lettera da me puntualmente ignorata, o dimenticata, ed è quindi successo che la casella di posta è stata cancellata e mi sono ritrovato senza collegamento.
Ho quindi deciso di passare ad Alice, ma siccome non mi liberavano la linea dal vecchio contratto (che credevo automaticamente estinto) l’attivazione non andava a buon fine.
Alla fine, dopo un mese esatto ci sono riuscito, sono tornato online!
Non so se siete web-addicted come ero io, ma è stata un’esperienza che mi ha ricordato i tempi in cui ho smesso di fumare, i primi giorni senza internet ero nervoso, volevo leggere le mail, navigare, ma non potevo.
Poi gradualmente la “dipendenza” si è attenuata, e devo dire che ho letto alcuni libri, e tutto sommato mi ha fatto bene.
Ora devo ripulire le caselle email dalle migliaia di mail spazzatura, ma sono di nuovo online a scrivere sproloqui.
E voi?
Avete mai pensato come sarebbe vivere senza internet?
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Non so se capita anche a voi, ma io quando sono a corto di argomenti dei quali scrivere qualcosa qui sul blog, mi metto a sfogliare gli innumerevoli bookmark (o preferiti se vi piace di piu) di firefox, e spesso, mi capita di ritrovare siti, e senza ricordare il motivo per cui si trovano li, resto affascinato.
Tanti li cancello, altri non sono piu raggiungibili…
Tutto questo bellissimo discorso, era per dire che ravanando, ho ripescato un sito di un fotografo belga, Stephan Vanfleteren, le cui fotografie sono a dir poco eccezionali.
Sul suo sito, di lui si legge poco, tranne che ha vinto numerosi premi, che ha pubblicato alcuni libri, e le sue foto sono apparse in vari magazine.
Predilige fotografare in bianco e nero e la foto documentaristica è decisamente il suo forte (oltre al ritratto)
Degne di nota la galleria intitolata Hobos (che immagino sia un termine per definire gli homeless americani) ma anche le restanti sono davvero tutte bellissime.
Tra le tante immagini, una delle mie preferite è quella ad inizio post, semplicemente grandiosa, non ci sono altri termini…
Davvero un grande fotografo, devo ammettere che è entrato prepotentemente a far parte dei miei fotografi preferiti, oltre che a farmi ricordare il motivo per il quale il suo sito era finito nei miei bookmark.
Andate e riempitevi gli occhi di cotanta bellezza, ecco il link.
Ditemi che cosa ne pensate, e se vi fa piacere restate aggiornati seguendo i miei deliri, abbonandovi al mio feed rss.

StephanVanFleteren photography
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Scuola 2.0

In questi giorni si fa un gran parlare di libri scolastici, e della relativa spesa nell’acquistarli, cosa non da poco, e che pesa sul bilancio delle famiglie meno abbienti.
Oltretutto i testi spesso cambiano da un anno all’altro, con relativa bisogno di adeguarsi.
Ma se veramente viviamo in un epoca dove la tecnologia la fa da padrona, quello che mi chiedo io è, ma non sarebbe tutto piu semplice, mettendo i testi online e facendo lezione in aula attraverso un pc e proiettore da parete?
Ovviamente i capitoli che interessano sarebbero poi stampati e distribuiti agli alunni, o anche su cdrom,  il tutto usando applicazioni open-source cosi da non costringere nessuno a comprare software proprietari per non infrangere copyright vari e altre amenità.
Il risparmio sarebbe evidente sotto alcuni aspetti,

1 Risparmio di materiale cartaceo, un testo consultabile online, è valido per tutta Italia, anzi per il mondo intero, preservando cosi un pezzo di Amazzonia.

2 I ragazzi non dovrebbero portare piu pesi, basterebbe qualche quaderno per prendere appunti, risparmiando cosi su zaini e cancelleria varia.

3 Del resto chi mai ha letto o usufruito di un testo scolastico completamente? in ogni sua parte o capitolo?
nessuno

E quello che in sintesi fa ogni navigatore di internet quando è alla ricerca di qualche informazione, si stampa semplicemente le cose che interessano, non è che ci si stampa un libro intero, o no?
Per contro capisco che questa semplice mia idea, contrasti non poco quella degli editori e degli operatori del settore.
E comunque il rimedio di fotocopiarsi capitoli di libri, esiste da sempre…

Ditemi se sbaglio.

foto credit Areldos

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Hai dei libri già letti e non sai cosa fartene, o non sai a chi darli? ecco che BookMooch può in qualche modo aiutarti.
Si tratta di una sorta di socialnetwork nel quale si inseriscono inviando i propri libri e accumulando punti con i quali si possono richiedere altri libri messi sul sito da altri utenti, una sito di scambio libri insomma.
Lo scambio di libri usati è assolutamente gratuito, e i punti accumulati si possono anche donare ad associazioni benefiche, come ospedali per bambini, facendo cosi pervenire loro direttamente i libri a letto.
Inoltre è internazionale, ossia si possono richiedere e inviare anche libri stranieri.
Per mantenere il mercato però lo scambio non è 1:1 e quindi per ottenere un libro se ne devono dare via 10 (almeno nel caso che ho scelto io).
Devo comunque dire che vi si trovano anche testi interessanti, come ad esempio la Lonely Planet del Messico.
Direi che si tratta di un’idea molto interessante, anche se francamente viviamo in tempi in cui credo che tutti o quasi, volendo sbarazzarsi di libri, li vanno a vendere ai mercatini dell’usato…
Perchè allora non provarci?
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