Allora metterò il tricolore alla finestra, un bellissimo post, di Simone Perrotti, che ho trovato sul blog di Franca Rame, eccone uno stralcio.
Lo esporrò perché odio la mafia e i mafiosi, chi è colluso con loro, chi non li isola ma ha costruito la propria fortuna sul denaro riciclato, rubato con la violenza ai miei concittadini. Dunque a me.
Lo esporrò perché considererò auspicabilmente finito il tempo delle leggi ad uso personale, della prevalenza degli interessi particolari su quelli collettivi, dei tagli alla scuola, alla cultura, a ciò che, come ha detto esplicitamente Tremonti, “non si mangia”. Lo esporrò perché sia chiaro che io mangio anche quelle pietanze, e come me tanta gente. Ne ho bisogno per vivere.
Lo esporrò perché mentre il pensiero consumista e materialista berlusconiano si affermava e si radicava, il nostro Paese è stato dimenticato, violato nel territorio, nelle acque, lasciato privo di salvaguardia, tutela, restauro, privo di qualunque progetto di rinnovamento e difesa, e ogni giorno cade a pezzi per incuria e ignoranza.
Lo esporrò perché Bondi rappresenta Berlusconi, non l’enorme cultura del nostro Paese; perché Alfano rappresenta Berlusconi, non la nostra giustizia; perché la Gelmini rappresenta Berlusconi, non la scuola e l’università di cui hanno bisogno i giovani italiani.
Lo esporrò perché sono contrario al reato di immigrazione, contrario alla TAV, contrario al Ponte sullo Stretto, contrario ai tagli alla cultura, contrario al nucleare, contrario alla riforma Gelmini, contrario alle ronde in camicia verde, contrario al Lodo Alfano, contrario alla depenalizzazione del reato di banda armata proposto da Castelli, contrario a questa legge elettorale, contrario al conflitto d’interessi, e sono stato contrario alla depenalizzazione del reato di falso in bilancio, contrario ai tagli alla ricerca scientifica, contrario al decreto salva-ladri, contrario al rientro dei capitali con una multa simbolica, contrario a chi dice irrispettosamente che Barack Obama è abbronzato o fa le corna a un collega in una foto ufficiale mentre rappresenta il nostro Paese all’estero. Mentre rappresenta me.
Credo davvero che lo metterò, e sarà un grande giorno per la democrazia e per l’Italia tutta.
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Ennesimo dietrofront di questo governo di buffoni, riguardo al tetto agli stipendi dei manager, ora non vuole non vuole mettere limiti, al contrario di quanto annunciato ad ottobre 2009, per Tvemonti era una legge anticostituzionale. repubblica.it
Andassero a spiegarlo a chi fatica ad arrivare a fine mese, sta banda di stronzi…
Ma non vi preoccupate, verrà il giorno in cui si festeggierà la loro scomparsa.
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Ma io dico, con tutti i problemi, la crisi, gli scandali, i soldi pubblici buttati al vento, questo governo di buffoni, o governo del “fare cazzate” ecco cosa fanno…
Sti stronzi si preoccupano delle tette rifatte?
E sopratutto di una cosa che è cosi da sempre, ossia che una minorenne, non può, e non potrebbe mai, senza il permesso dei genitori ovviamente, fare interventi del genere.
Addirittura un registro per le tette rifatte, siamo alla follia…
Assurdità allo stato puro!
Ditemi che non è vero, non ci posso credere.
Non è possibile permettere ste cazzate, mandiamoli tutti a fare in culo alle prossime elezioni!
Bertolaso, indagato dalla procura di Firenze, uno scandalo, 300 e passa milioni di euro buttati al vento alla Maddalena.
Come ultimo atto, dovuto, ha presentato le dimissioni, ovviamente rifiutate, dal nano, che qualche giorno fa ha annunciato l’intenzione di nominarlo ministro.
Eh si, ora c’ha davvero le carte in regola per diventare ministro, indagato per corruzione, ma potrebbe anche fare di piu, cioè essere condannato.
Un bel governo di merda non c’è che dire, e intanto emergono intercettazioni agghiaccianti, dove si parla di festini, si ride sui morti e sulle macerie dell’Aquila, e ci si spartisce la torta…
Intanto il nano mafioso, riattacca con la solita solfa contro la magistratura e bla bla blablabla.
Ma Bertolaso si difende, affermando che i 327 milioni di euro spesi per le strutture della Maddalena, non sono stati buttati al vento, le strutture dell’arsenale, bonificato dall’amianto e dalle altre schifezze che c’erano, potranno essere usate, pensate bene, PER OSPITARE NIENTEMENO CHE LA LOUIS VUITTON CUP!!!!.
Ora pensate, se in tempi di crisi, di disgrazie come quella dell’Aquila, un governo che si preoccupa di spendere denaro pubblico per il sollazzo di una cerchia di ricconi, e per le loro regate in barca a vela…
Tutte le bugie del governo sul nucleare, un dossier molto interessante, scaricabile dal sito dei Verdi
Non credete alle palle che vi raccontano, diciamo NO AL NUCLEARE.
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“Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbe meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale,corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.”
Lo so a chi state pensando, COMUNISTI e malfidenti!
In realtà si tratta di uno scritto di Elsa Morante risalente al 1945, a proposito di Mussolini…
Ed ecco un video che spiega inequivocabilmente come l’italia abbia un governo fascista, sopratutto l’ultimo punto…
Chissà come mai il Gabibbo non se ne è accorto, o meglio se ne è accorto benissimo ma non dice nulla, in quella merda di tv….
300 milioni di euro, soldi pubblici ovviamente, buttati al vento, da questo governo di ladri corrotti, pregiudicati, e mafiosi.
LA MADDALENA - C’era una volta l’isola che doveva essere e non è più. C’è ora la Maddalena usa e getta. Prima tirata a lucido in abito da festa e poi, dopo il G8 fantasma traslocato all’Aquila, lasciata sola con il suo sogno infranto e i suoi cocci da raccogliere. Trecentotrenta milioni investiti - presi in larga parte dal bilancio e dai contributi per la Regione Sardegna - e neanche un posto di lavoro. A casa, da tre giorni, anche i 23 guardiani maddalenini che sorvegliavano le belle e incompiute cattedrali sul mare. Dove adesso regnano l’abbandono, l’incuria e il degrado. Di chi è la colpa del flop?
Una interessante intervista di Roberto Saviano per Panorama, che merita di essere letta, offre diversi spunti di riflessione.
Eccone alcuni.
Il problema è un altro. Questo governo agisce, e spesso con successo, soprattutto a livello di ordine pubblico. In primo luogo con gli arresti. Potere mostrare i camorristi e i mafiosi arrestati diviene prova dell’efficacia della lotta alla mafia. Ma questo governo non ha approntato strumenti per colpire il punto nevralgico delle organizzazioni criminali: la loro forza economica.
Oppure
E poi i sequestri spesso vengono sbandierati due tre volte nella cronaca, quando invece sono parti di una stessa operazione.
Cioè che cosa accade?
Prima i beni vengono congelati, poi viene fatta la richiesta di sequestro, e alla fine il sequestro viene effettuato. Questi tre passaggi generano tre notizie, facendo spesso sembrare che le azioni contro l’impero economico sono state tre anziché una.
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