L’8 agosto 2008 inizieranno a Pechino i Giochi Olimpici. Nel 2001, il Comitato Olimpico Internazionale difese la propria scelta affermando che la Cina, posta al centro dell’attenzione della comunità internazionale, sarebbe stata costretta a introdurre riforme democratiche volte a migliorare il rispetto dei diritti umani.
I fatti hanno dimostrato il contrario. Dal 2001 ad oggi i diritti umani e qualsiasi forma di pacifico dissenso sono sistematicamente calpestati, non solo nel Tibet occupato ma anche all’interno della stessa Cina che, rifiutando di aprirsi a qualsiasi riforma, si limita ad interventi puramente “di facciata” per far sembrare il motto olimpico di Pechino 2008 “Un Mondo, un Sogno” il più possibile aderente alla realtà.
Consapevole che Pechino userà i Giochi Olimpici per presentarsi al mondo come una società libera e aperta, l’Associazione Italia-Tibet intende promuovere in Italia una serie di inziative volte a denunciare la reale situazione esistente in Cina e Tibet e a sensibilizzare le istituzioni, il Comitato Olimpico e l’opinione pubblica sulla totale inadeguatezza di Pechino a rappresentare lo spirito e lo scopo dei Giochi.
Potete aiutare il nostro lavoro scaricando e diffondendo questa immagine. Vi informiamo inoltre che la stessa immagine è disponibile sotto forma di cartolina e di adesivo presso l’Associazione Italia-Tibet ([email protected]). Contattateci!
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