Durante gli anni ’60 l’attore e regista Dennis Hopper aveva una piccola mania: portava sempre con sé una macchina fotografica per immortalare volti e momenti rubati da feste private, set cinematografici, cene e manifestazioni politiche. Ora quelle immagini, per la maggior parte inedite, diventano parte della mostra “Segni dei tempi”, fino al 24 ottobre alla Tony Shafrazi Gallery di New York. Celebre attore e regista di origine statunitense, Hopper è conosciuto per le sue interpretazioni, da Gioventù bruciata a Il gigante fino a quell’Easy Rider, del 1969, che segnò per sempre la sua carriera nel cinema. Prima però la grande passione per la fotografia che la mostra di New York celebra per la prima volta. Tra i soggetti rappresentati dall’artista alcuni esponenti della scena culturale americana, da Andy Warhol a Paul Newman, ma anche politica, come Martin Luther King Hunior in marcia per i diritti civili da Selma a Montgomery. Tutte le immagini di questa galleria, in esclusiva per Repubblica.it, sono per gentile concessione della Tony Shafrazi Gallery di New York.
Il volume da collezione Dennis Hopper: Photographs 1961 - 1967 è una novità annunciata dalle Edizioni Taschen.
Sarà un volume in tiratura limitata a 1500 esemplari autografati dall’autore a presentare una delle più ampie selezioni delle immagini realizzate nel corso degli anni Sessanta.
Non sono un fanatico della boxe, anzi lo trovo spesso uno sport, un pò troppo violento, e non mi piace, anche se confesso che verso la fine degli anni 80, per via di quell’animale di Mike Tyson, qualche incontro l’ho seguito.
Piu che incontri erano veri e propri eventi, in perfetto stile americano, e spesso deludenti, perchè finivano troppo presto, ovviamente per ko del malcapitato, ma ricco, di turno.
Tutta questa bella introduzione per presentare una galleria di foto di Howard Schatz, seconda classificata al World Press Photo.
Raffigurano diversi pugili ritratti prima e dopo lo svolgimento del match, brutte facce, poco raccomandabili. Link
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Grazie ad un blog che seguo da diverso tempo e che reputo ovviamente molto interessante, ho fatto la piacevole scoperta delle opere di un artista portoghese, Alexandre Farto in arte whils
Scratching the surface, sono tutte composizioni effettuate sbrecciando l’intonaco di vecchi muri, con effetti a dir poco strepitosi.
Ah il blog sopracitato è artofthestate.co.uk
mentre sul sito dell’atuore si può vedere una galleria di quelli che possono essere definiti tranquillamente capolavori. Scratching the surface
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Il pickup d’America si è rinnovato per restare il leader.
Di grande tradizione automobilistica negli Stati Uniti, il pick-up, rappresentato per eccellenza da Ford, che con il nuovo Ford F-150 raggiunge il primato del piu venduto del settore, con circa 28 milioni a partire dalla prima serie uscita nel lontano 1948.
Disponibile in 35 versioni differenti, offre una motorizzazione che va da un V8 di 4.6 lt. fino al nuovo propulsore V8 di 5.4 lt a bioetanolo E85.
Recentemente è stato insignito del prestigioso premio North American Truck of The Year rappresenta infatti il premio più importante conferito ai 4×4 venduti in America e viene assegnato da una giuria formata dai maggiori giornalisti dell’auto statunitensi e canadesi.
Sul sito thecarconnection.com si possono avere tutte le informazioni a riguardo con una nutrita galleria di bellissime immagini.
Riguardo all’equipaggiamento di serie Ford ha pensato a sistemi come l’AdvanceTrac, l’RSC (Roll Stability Control) ed il Trailer Sway Control, mentre per gli interni il Costruttore americano ha curato la ricercatezza. Ad esempio, la serie Platino, ovvero quella più lussuosa in catalogo, è stata migliorata con la dotazione di una griglia cromata, sedili in pelle di qualità superiore e cerchi in lega da 20 pollici completamente ridisegnati.
I prezzi sul mercato degli Stati Uniti vanno dai $21,565 - $44,355
Andrew Sanderson, fotografo professionista da oltre 20 anni, oltre che maestro nella stampa con metodi tradizionali.
La galleria che piu mi ha colpito, e che mi ha quasi emozionato, è quella dei notturni, alcuni lavori sono a mio parere, davvero strepitosi, non a caso ne ha fatto anche un libro dal titolo Night Photography a Practical Guide.
Indubbiamente un maestro, guardate le gallerie sul suo sito.
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Una interessante galleria di street photography, o foto urbane, la si può ammirare su Smashing Magazine, corradata di vari links ad altrettanto interessanti portfoli e siti web, una risorsa insomma…
Interessante, da inserire nei bookmark o preferiti.
Onexposure è una foto community, oltre che un progetto artistico, che si differenzia dalle tante altre che si trovano in rete, dal fatto che, le fotografie sono selezionate da esperti prima della pubblicazione.
L’ iscrizione è aperta a tutti, professionisti ed amatori evoluti, ma ognuno è pregato di postare solamente i suoi scatti migliori in assoluto.
Ne risulta una galleria di fotografie eccezionali, e di alta qualità, anche se ad essere sincero c’è a mio avviso una certa uniformità, ossia sono tutte foto che seppur bellissime, seguono dei canoni prestabiliti, e trovare qualcosa di veramente innovativo ed originale è difficile.
Il sito è davvero molto ben fatto e la navigazione avviene per temi, oppure in random (shuffle), inoltre si può consultare il forum sul quale si trovano argomenti interessanti.
Insomma si tratta di un’ottima fotocommunity, nella quale tuttavia non ho il coraggio di spedire nessuna delle mie foto, a dimostrazione di quanto devo ancora migliorare.
Anzi vederne pubblicata una, sarebbe un piccolo traguardo.
Non so se capita anche a voi, ma io quando sono a corto di argomenti dei quali scrivere qualcosa qui sul blog, mi metto a sfogliare gli innumerevoli bookmark (o preferiti se vi piace di piu) di firefox, e spesso, mi capita di ritrovare siti, e senza ricordare il motivo per cui si trovano li, resto affascinato.
Tanti li cancello, altri non sono piu raggiungibili…
Tutto questo bellissimo discorso, era per dire che ravanando, ho ripescato un sito di un fotografo belga, Stephan Vanfleteren, le cui fotografie sono a dir poco eccezionali.
Sul suo sito, di lui si legge poco, tranne che ha vinto numerosi premi, che ha pubblicato alcuni libri, e le sue foto sono apparse in vari magazine.
Predilige fotografare in bianco e nero e la foto documentaristica è decisamente il suo forte (oltre al ritratto)
Degne di nota la galleria intitolata Hobos (che immagino sia un termine per definire gli homeless americani) ma anche le restanti sono davvero tutte bellissime.
Tra le tante immagini, una delle mie preferite è quella ad inizio post, semplicemente grandiosa, non ci sono altri termini…
Davvero un grande fotografo, devo ammettere che è entrato prepotentemente a far parte dei miei fotografi preferiti, oltre che a farmi ricordare il motivo per il quale il suo sito era finito nei miei bookmark.
Andate e riempitevi gli occhi di cotanta bellezza, ecco il link.
Ditemi che cosa ne pensate, e se vi fa piacere restate aggiornati seguendo i miei deliri, abbonandovi al mio feed rss.
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