Dopo un aggiornamento a wordpress 4.2.4, ho avuto una serie di problemi con i plugin di questo blog, accedendo infatti alla pagina dei plugin, o dei temi, o ancora a quella per installarne dei nuovi, l’errore era sempre lo stesso, il fastidiosissimo “internal server error 500”.
Dopo prove su prove, reinstallazioni, downgrade, e dopo aver smoccolato come un beduino, ho scoperto la soluzione, imbattendomi in un post di Dega, che ringrazio, dove spiega che bastava semplicemente cambiare la versione di php.
Lo so il titolo ricorda molto il film La haine, ma nel mio caso riguarda tutt’altro, voglio dire che procede la ristrutturazione del blog, mi sto cimentando con i css, i plugin, i widget, e minchiate varie.
Tutto sommato direi che credevo peggio, anche se la cosa richiede parecchio tempo e sbattimenti, sta procedendo bene.
Mi piaceva molto il badge con le foto che cambiano, qui a fianco, e ho deciso di mettere quello di flickr con le foto di una gruppo, ma non riesco a ridimensionarle a dovere…
Oppure sempre il badge di Anobii che mostra i libri che sto leggendo, vorrei cercare di togliere la riga che fa da cornice, ma essendo il css su un loro sito, non credo propio di poterlo modificare, eppure prime c’ero riuscito…
Colgo l’occasione per chiedere, a chiunque legga queste righe, e se sa come fare, magari di contattarmi o di lasciare un commento, mi sarebbe di grande aiuto.
[ad#ad-1]
Un design fantastico, ma si tratta solo di un concept,almeno per ora. Bellissime le ruote senza i raggi.
Anche se a dire il vero qualcosa di molto simile esiste realmente, quindi si può considerare meno “concept” di quanto si creda… thedesignblog
[ad#ad-1]
Spettacolare street art, su una ringhiera, che a prima vista potrebbe anche passare inosservata, ma vedendola da una certa prospettiva… (come tante altre cose del resto…)
Se capitate a Berlino, in Bergmannstraße tenete d’occhio le ringhiere, potreste vederla, sempre che la cancellata non sia stata ridipinta…
Invece probabilmente la farà franca, e crede di prendere in giro tutti con assurde motivazioni…
La tesi del ministro è fantastica. In sostanza dice: Io credevo che la casa costasse 610 mila euro. Mai saputo che costasse di più. Se qualcuno ha versato alle venditrici altri 900 mila euro, lo ha fatto senza dirmelo.
In altre parole, lui nel 2004 avrebbe acquistato un appartamento di quasi 200 metri quadri davanti al Colosseo convinto che costasse 610 mila euro: né le proprietarie dell’immobile, né il notaio, né altri gli avrebbero detto il vero prezzo della casa, un milione e mezzo di euro.
Intendiamoci, questa tesi difensiva era l’unica possibile, dopo quello che è emerso nei giorni scorsi, incluse le tracce degli assegni stessi e le testimonianze delle due venditrici. Facendola sua, Scajola tenta di rovesciare il tavolo: ora qualcuno deve dimostrare che io sapevo, è la vostra parola contro la mia.
Tuttavia la spiegazione del ministro è talmente illogica e inverosimile da far sorridere: lui così ignaro del mercato immobiliare a Roma (un ministro economico!) da pensare di poter davvero comprare 200 metri quadri al Colosseo per il prezzo di un trilocale al Fleming; la parte venditrice e il notaio che gli tengono accuratamente nascosta la verità; l’imprenditore Anemone che ci mette 900 mila euro in più senza nemmeno farlo sapere al suo beneficiato (e allora perché glieli avrebbe regalati, se non per acquistare la sua gratitudine o per pagare vecchi debiti?).
In America – ma probabilmente anche in India – una tesi difensiva così ridicola porterebbe alle dimissioni un secondo dopo, a furor di popolo: perché non solo ha preso una valanga di soldi da un imprenditore, ma ha preso pure tutti noi per fessi completi.
Invece Scajola ci ha provato, e probabilmente la farà anche franca. Perché il suo capo gli ha insegnato che da noi non c’è un’opinione pubblica, quindi non ci sarà nessuna reazione o quasi. Lui continuerà a sostenere imperterrito la sua assurda tesi, come se fosse verosimile, e a fare il ministro.
Se ci ha preso per fessi, è perché forse lo siamo.
Per tutti coloro che amano il mistero ecco un atlante con diverse destinazioni, per vedere luoghi insoliti, oscuri, mistriosi ed esoterici.
Un piccolo diversivo, magari utile se si è in procinto di organizzare un viaggio da qualche parte, consultando Atlas Obscura, si può organizzare un “fuori percorso”, ed uscire cosi dalla “solita” visita ai luoghi piu turistici, o ai soliti musei (senza nulla togliere alle mete tradizionali eh).
Se ne trovano davvero molti e alcuni devo dire molto intererssanti, e se ne conoscete di nuovi si possono inserire in perfetto stile “social network”
Interessante.
Non ci credete, ecco un paio di foto che mostrano piazza S. Giovanni alle 17,40 di oggi.
In altre parole era 4 gatti, ma scommettiamo che aumenteranno miracolosamente fino ad arrivare a milioni di persone?
E tutto questo, nonostante sui giornali di oggi, si parli anche di biglietti della metro già pagati per il popolo blu, che con strabordante amore, avrà testimoniato il suo odio per tutto quanto è altro da loro, “antropologicamente diverso”.
Qualcuno a ragione disse: “E’ la feccia che risale il pozzo…”
[ad#ad-1]
Recent Comments